La soluzione prospettata consiste nella sovrapposizione al monumento di un reticolo spaziale costituito da una maglia di travi in acciaio di dimensioni estremamente contenute rispetto all’ampiezza delle luci da coprire, assimilabile ad una struttura reciproca, che si configura come supporto per dei teli in politetrafluoroetilene (PTFE) semitrasparenti, completamente o parzialmente retrattili.
La struttura reticolare è concepita per garantire, nella configurazione “a teli raccolti” di “vedere attraverso”, evitando qualsiasi completa occlusione della vista del Monumento e del suo intorno, da terra come dall’alto. Ciò consentirà alla collettività, destinatario principale di qualsiasi intervento ad esso correlato, di continuare godere dall’esterno della percezione consolidata del sito praticamente inalterata.
La nuova struttura è concepita per “appoggiarsi” semplicemente alla superficie lapidea della cavea, in punti selezionati in funzione di uno studio della struttura portante, restando completamente contenuta nel suo invaso spaziale.